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Tricotillomania

Che cos’è la Tricotillomania?

Con il termine tricotillomania indichiamo un disturbo ossessivo-compulsivo che porta l’individuo a tirarsi i peli di cuoio capelluto, sopracciglia e di altre zone del corpo, fino a strapparli causando, nei casi più gravi, la creazione di chiazze glabre (alopecia da tricotillomania). Il termine fu introdotto alla fine dell’Ottocento da un dermatologo di origini francesi, Francois Hallopeau.

Con il termine tricottolomania, si descrive il carattere cronico del disturbo.

La tricofagia è una forma di tricotillomania in cui l’individuo ingerisce i peli strappati.

 

Chi può soffrire di tricotillomania?

Solitamente sono i giovani e i bambini ad esserne affetti, tuttavia è possibile che il disturbo si protragga fino all’età adulta, soprattutto nelle donne.

 

I sintomi della tricotillomania?

Gli individui affetti dal disturbo descrivono uno stato di tensione più o meno controllabile prima dello strappo e, in alcuni casi, una forte sensazione di prurito. A volte il desiderio è consapevole, ma spesso, soprattutto negli individui più giovani, l’azione è svolta in momenti di concentrazione, mentre si guarda la televisione o si studia, e quindi inconsapevolmente.

In alcuni casi per lo strappo l’individuo si serve di strumenti, quali pinzette, e si conclude con l’osservazione dei peli strappati.

Generalmente, l’azione si conclude con un senso di piacere, tuttavia in molti casi gli individui descrivono un forte senso di colpa conseguente al sollievo.

Lo strappo è spesso accompagnato ad altri comportamenti ossessivo-compulsivi, quali il mordersi o sfregare le labbra.

Naturalmente, nei casi più severi, il sintomo più visibile è dato dalla formazione di zone calve o diradate a livello del cuoio capelluto o di altre zone coperte di peli.

 

Quali sono le aree del cuoio capelluto maggiormente interessate?

Generalmente, le aree più soggette all’azione di tiraggio e strappo sono quelle fronto-parietali. Nelle donne, non sono escluse, tuttavia, le zone parietali e occipitale.

 

Quali sono le cause della tricotillomania?

Come già accennato, la tricotillomania è da annoverare tra i disturbi del comportamento, e ha quindi carattere psicologico. Spesso a esserne affette sono persone con difficoltà a livello emotivo o che si trovano in situazioni di ansia e stress perduranti. Il Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali indica la tricotillomania come una risposta a stati di tensione emotiva non risolvibili con altri mezzi.

In alcuni casi la causa scatenante dello strappo nelle ore notturne è la tricodinia, cioè un dolore a carico della cute.

 

Tricotillomania e alopecia psicogena

Con il termine alopecia psicogena indichiamo una forma di caduta di capelli causata da condizioni di forte stress. Seppure ancora non esistano studi che provino una correlazione tra stress e alopecia, molti esperti affermino che la dimensione psicologica di un individuo possa condizionare e influenzare la sua condizione fisica.

L’alopecia da tricotillomania è spesso descritta come una forma indiretta di alopecia da stress, in cui la caduta non avvenga spontaneamente, ma sia causata da un atto autoinflitto.

Tra le cause della tricotillomania ricordiamo inoltre traumi infantili, shock causati da eventi dolorosi, stati depressivi e disturbi della personalità.

 

Esiste una cura per la tricotillomania?

Non esistono farmaci adibiti alla cura della tricotillomania. Per risolvere la condizione, è necessario agire sulla sfera psicologica dell’individuo, spingendolo a riconoscere la propria condizione e a controllarla. Solitamente gli esperti si servono della psicoterapia per tentare di portare a un’inversione dell’abitudine agendo a livello cognitivo-comportamentale. Nel momento in cui l’individuo percepisce il desiderio di tirarsi i peli, deve concentrarsi su altre azioni, quali ad esempio stringere i pugni. L’obiettivo è emanciparsi dal condizionamento psicologico che lo porta a strapparsi i capelli.

Essenziale è sicuramente identificare la principale causa del disagio emotivo, sia questa stress, depressione, ansia, ecc., e intervenire concentrandosi sulle cause del malessere psicologico.

Naturalmente, associare le cure psicologiche con trattamenti tricologici può apportare dei benefici. È possibile agire per lenire prurito, dolore e senso di fastidio a livello cutaneo.

 

Ricrescono i capelli dopo la Tricotillomania?

Parlare di tricotillomania non è sempre semplice, soprattutto alla luce del fatto che si tratta di un disturbo psiconevrotico. Alla luce di quanto detto, è facile immaginare che si tratti di un discorso abbastanza delicato e, soprattutto, di una patologia che deve essere curata, in modo tale da non avere delle conseguenze ancora più gravi.

Si tratta, nello specifico, dell’impulso irrefrenabile di strapparsi capelli ma non solo: anche barba, sopracciglia e ciglia possono essere coinvolte. In questi casi si viene a creare un’alopecia areata estremamente diffusa nelle zone interessate dagli strappi violenti.

Questo specifico problema rientra nella classe dei disturbi del controllo degli impulsi ma la causa non è ancora chiara e, pertanto, è in fase di studio.

Si deve sottolineare che questo disturbo si verifica anche in tenera età e, solitamente, si trascina poi per anni. Spesso il tutto viene associato a stati di ansia e psicosi. Anche disturbi alimentati, schizofrenia e disturbi vari della personalità possono essere collegati in qualche caso alla tricotillomania.

Chi soffre del problema dichiara di provare un dolore o di avvertire un prurito prima dell’atto e, pertanto, lo strappo risulta essere l’unica soluzione per placare il fastidio. Molto spesso, però, il tutto avviene solo a livello psicologico e non c’è alcun reale problema e nessun dolore effettivo. Con l’atto dello strappo, chi soffre di questa patologia prova piacere e, soprattutto, riesce ad allentare la tensione.

In molti casi, dopo aver strappato un pelo o un capello, il soggetto tende ad analizzarlo da vicino, osservandone i particolari. Alcune persone arrivano a ingerire il tutto, provocandosi anche dei disturbi gastrointestinali di non poco conto.

 

Soluzioni alla tricotillomania

Come tutte le forme di alopecia, anche questa deve essere curata con i consigli degli esperti anche se, come è facilmente intuibile, è necessario anche il lavoro di uno psicologo in grado di occuparsi dell’aspetto più profondo.

Dal punto di vista tricologico, invece, si deve cercare più possibile di allontanare tutte le cause che possono provocare dolore o prurito alla cute. In questo modo, infatti, si disincentiverà il paziente dallo strapparsi i capelli perché avverte dei dolori o dei fastidi come quelli citati.

Inoltre, quando il paziente inizierà a superare la fase compulsiva del problema, sarà possibile somministrargli un’adeguata terapia, che prevede anche la cura del cuoio capelluto e della chioma in generale. Inoltre, si dovranno seguire dei trattamenti specifici di tipo medico-tricologici, il cui scopo sarà quello di andare a stimolare i follicoli e ridare vita ai capelli in quelle che sono le zone colpite dagli strappi.

Ci sono diverse soluzioni al problema, che permettono di riavere nuovamente una chioma forte e sana ma, come detto, il tutto dovrà essere accompagnato da un cambiamento a livello mentale.

Tante sono le persone che soffrono di questo problema e, pertanto, trovare la clinica e lo specialista più adatto per risolvere il tutto grazie ad un trapianto di capelli, specialimente se eseguito in Turchia è estremamente importante anche per continuare a vivere in maniera serena e tranquilla.