vai al contenuto principale
Tricopigmentazione

Che cos’è la Tricopigmentazione?

La Tricopigmentazione rappresenta la soluzione estetica alla calvizie, è una specie di tatuaggio che si riassorbe nel tempo. Raccomandata e utilizzata dai maggiori esponenti del mondo della hair restoration e offerta dalle migliori cliniche di trapianto di capelli, permette di ricreare otticamente l’effetto del capello rasato in aree del cuoio capelluto diradate o completamente glabre.

 

Definizione di tricopigmentazione

La tricopigmentazione è una disciplina estetica che consiste nell’utilizzo di strumentazioni e pigmenti specifici con lo scopo di simulare l’aspetto del capello nelle sue prime fasi di crescita. Il pigmento è inserito a livello del derma superficiale tramite l’ausilio di applicatori specifici.

 

Storia della tricopigmentazione

Per comprendere come la tricopigmentazione sia stata sviluppata è necessario concentrarsi sul concetto di SMP (Scalp Micro Pigmentation). Il primo a utilizzare questo termine fu Ian Watson. Nel 2002, il fondatore di HIS Hair Clinic perse il fratello e, in seguito a questo episodio traumatico, perse tutti i capelli sviluppando una forma di alopecia. Ian Watson era tatuatore e pensò di sopperire alla mancanza di capelli ricreandoli con il pigmento.

La tecnica fu commercializzata a partire dal 2006 e da allora sono migliaia i tecnici in tutto il mondo. Naturalmente le strumentazioni, i pigmenti e le manovre utilizzate sono molto cambiate e migliorate nel corso degli anni.

La tricopigmentazione rappresenta la versione temporanea della Scalp Micro Pigmentation. La tecnica, sviluppata da Milena Lardì di Beauty Medical, è oggi utilizzata da oltre 35 tra le più importanti cliniche di trapianto di capelli in tutto il mondo. Per maggiori informazioni sulla Tricopigmentazione di Milena Lardì potete visitare: beautymedical.it/tricopigmentazione/

 

Come si svolge un trattamento di tricopigmentazione?

Il tecnico specializzato si basa su un protocollo specifico con lo scopo di creare dei depositi puntiformi e perfetti di pigmento a livello del derma superficiale. Sono generalmente necessarie circa 3 sedute per ottenere un effetto naturale e raggiungere il risultato desiderato.

 

In quali casi è possibile svolgere una tricopigmentazione?

La tricopigmentazione trova numerosi ambiti di applicazione. Di seguito i principali:

  • Alopecia areata: forma di alopecia in cui la caduta di capelli si manifesta con la formazione di zone glabre. La tricopigmentazione con effetto rasato è utilizzata per “riempire” riempire quelle zone donando uniformità al cuoio capelluto.
  • Alopecia totale: Evoluzione dell’alopecia areata, in cui la caduta dei capelli interessa l’intero cuoio capelluto. La tricopigmentazione rappresenta l’unica opzione a disposizione dell’esperto per ricreare la hairline (linea dello scalpo), in quanto non vi è la possibilità di attingere a una zona donatrice per un trapianto di capelli.
  • Alopecia androgenetica: nota anche con il nome di calvizie comune, è la più diffusa causa di caduta di capelli negli uomini e nelle donne. La tricopigmentazione trova due possibilità di applicazione. Nel caso in cui la densità residua sia sufficiente, è possibile eseguire un trattamento con capello lungo con lo scopo di riempire le trasparenze. Al contrario, nei casi in cui la caduta sia importante e molto estesa, un trattamento con effetto rasato rappresenta una valida alternativa al trapianto.
  • Combinazione trapianto + tricopigmentazione: a seguito di un trapianto di capelli, la tricopigmentazione può essere utilizzata per aumentare la densità e per camuffare gli esiti cicatriziali dell’intervento, siano essi il risultato di operazioni FUE o strip.
  • Rimozione della protesi + tricopigmentazione: la tecnica offre la possibilità agli utilizzatori di protesi, di smettere di utilizzare l’impianto ridonando ordine al cuoio capelluto, grazie a un effetto rasato.

 

L’importanza della scelta del tecnico

Attualmente sono sempre di più i centri che decidono di offrire il trattamento, dato il grande successo riscosso dalla tecnica a livello mondiale. La scelta del tecnico cui affidarsi, rappresenta, però, il primo e imprescindibile passo per la buona riuscita del trattamento di tricopigmentazione.

È essenziale rivolgersi a un professionista, in grado di rispettare le più importanti norme igienico-sanitarie nel rispetto della salute del paziente. Fondamentale è inoltre la conoscenza delle regole morfologiche necessarie perché il trattamento abbia successo dal punto di vista estetico.