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La visita al tricologo se si soffre di problemi ai capelli o al cuoio capelluto è di fondamentale importanza.
In questi casi, grazie all’anamnesi ed ai test approfonditi, il tricologo individua le cause specifiche del problema.
Sulla base degli obiettivi individuali, l’esperto consiglia la terapia più adatta ed efficace.
Chi è il tricologo
Il tricologo è un medico esperto specializzato in tricologia, un settore della dermatologia che approfondisce i capelli in termini di fisiologia ed anatomia.
Il dermatologo tricologo è un professionista in grado di rilevare, analizzare e curare le patologie legate ai capelli ed al cuoio capelluto.
I primi studi relativi al campo della tricologia sono relativi agli anni ’50. Al giorno d’oggi la tricologia è una branca molto conosciuta e sempre più in via di sviluppo.
A partire dal 2008, all’Università degli Studi di Firenze è stato istituito il Master in Scienze Tricologiche1.
Quando bisogna fare una visita dal tricologo
La cura dei propri capelli parte dall’individuazione di eventuali anomalie che affliggono la nostra testa.
La visita tricologica è particolarmente indicata quando si soffre di patologie legate ai capelli.
Patologie curate dal tricologo
Ad esempio, nei casi di capelli di capelli grassi o dermatite seborroica, ma anche se si hanno i capelli secchi o la follicolite. Inoltre, una terapia consigliata dal tricologo può essere determinante quando compaiono forfora, psoriasi ma anche i primi segni di alopecia. Agire in maniera preventiva sulle cause del problema può infatti essere molto agevolante.
Il rischio del “fai-da-te”
Dopo avere eseguito un colloquio orale, il tricologo raccoglie maggiori informazioni sulle attitudini del paziente. Unendo queste informazioni con l’esito di alcuni esami specialistici, il tricologo è in grado di formulare una terapia adatta al paziente.
Il rischio di seguire una terapia “fai-da-te” trovata sul web o consigliata da un amico potrebbe essere fatale per i capelli.
Per questi motivi, rivolgersi ad un tricologo specializzato, con esperienza e professionale è fondamentale.
Come funziona la visita tricologica
Ci sono diverse fasi che compongono la visita dal tricologo.
L’anamnesi del tricologo
La prima fase è un’anamnesi del paziente. Ovvero, un colloquio orale in cui il medico raccoglie una serie di informazioni sul paziente. Per esempio, quali sono le abitudini alimentari, lo stile di vita o le passate terapie a cui si è sottoposto.
Inoltre, il dermatologo affronta con il paziente il tema delle aspettative che si hanno. Ad esempio, nel caso di caduta dei capelli, si potrebbe volere una chioma folta oppure semplicemente fermarne la perdita.
Questa fase è molto importante perché pone le basi per la costruzione di una fiducia reciproca tra paziente e medico. Affinché questo sia possibile, è necessaria trasparenza dal paziente e soprattutto professionalità dal tricologo.
Analisi obiettiva dei capelli: il tricogramma
La seconda fase è un esame dello stato di salute dei capelli e del cuoio capelluto detto tricogramma. Questo permette al tricologo di ottenere delle prove dirette ed analizzare meglio le cause del problema.
L’esperto, utilizzando apposite lampade dermatologiche e camere ad alta risoluzione, ingrandisce ed approfondisce capelli e cuoio capelluto.
Grazie a questa analisi, impossibile da eseguire ad occhio nudo, vengono raccolte informazioni essenziali per formulare una terapia funzionale. Ad esempio, il dermatologo può individuare la densità media dei capelli, il loro diametro ma anche il rapporto anagen-telogen. Nei casi di caduta dei capelli, può essere essenziale valutare anche il grado di miniaturizzazione dei capelli
Altri esami approfonditi
In base al tipo di problema del paziente, il tricologo può ritenere opportuno eseguire ulteriori esami.
- Pull test: questo tipo di test si svolge mettendo le dita tra i capelli del paziente e tirando. In base a quanti capelli si staccheranno, il medico potrà fare diverse conclusioni.
- Wash test: il wash test consente di capire quanti capelli cadono dopo un lavaggio. Questa informazione è molto utile nel valutare la progressione del processo di caduta dei capelli.
- Sebometria: molto utile nei casi di pazienti con capelli troppo secchi o eccessivamente grassi. Il test permette di individuare quanto sebo è presente sulla pelle. Così facendo, è possibile capire i livelli idro-lipidici del cuoio capelluto, che possono essere la causa della seborrea o secchezza.
Terapie tricologiche
Dopo aver eseguito le visite tricologiche opportune, il tricologo formula una terapia sulla base delle aspettative del paziente.
La durata ed il tipo di terapia consigliata, come quella farmacologica, possono variare in relazione al paziente.
Per far ricrescere i capelli in zone completamente glabre, il trattamento consigliato sarà sempre il trapianto di capelli. Tramite questa operazione, il paziente può ritrovare in modo permanente la chioma perduta.