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Spironolattone

Spironolattone contro la calvizie

Lo spironolattone è un composto steroideo sintetico in grado di agire come un potente antiandrogeno recettoriale. È generalmente consigliato per la cura dell’alopecia androgenetica, in particolare nelle donne.

L’utilizzo dello spironolattone permette di ridurre la testosteronemia. I livelli di ormoni androgeni maschili sono ridotti poiché il farmaco agisce inibendo l’enzima 5-alfa-reduttasi. La sintesi del testosterone in diidrotestosterone (DHT) è inibita.

Il farmaco si applica topicamente in concentrazioni che variano tra lo 0,5% e il 5%. Lo spironolattone impedisce che il DHT si leghi al suo recettore.

Il farmaco è prescritto anche per la cura dell’acne.

 

È possibile assumere lo spironolattone per via sistemica?

Se assunto per via sistemica, nei soggetti di sesso maschile, lo spironolattone causa potente variazioni ormonali, tanto da essere utilizzato durante i processi di cambio di sesso. Tra gli effetti collaterali riscontrati si hanno: calo della libido, amenorrea, riduzione della motilità degli spermatozoi, cloasma, tensione al seno.

Studi hanno dimostrato che nel 60% dei casi maschili con assunzione sistemica si verifica una ginecomastia dolorosa a partire dal 6° mese dall’inizio della terapia.

Per questo motivo, un’assunzione sistemica è possibile esclusivamente per il trattamento dell’alopecia androgenetica femminile.

 

Dove è possibile trovare lo spironolattone?

Attualmente sul mercato non è possibile reperire lozioni commerciali contenenti lo spironolattone. Tuttavia è possibile rivolgersi a una farmacia di fiducia per la produzione di una lozione galenica idro-alcolica o una crema.

Molto spesso tali soluzioni associano lo spironolattone al progesterone. Studi dimostrano che quest’ultimo incrementi l’efficacia del farmaco. Alcuni esperti raccomandano, inoltre, l’utilizzo dello spironolattone in associazione con Minoxidil.

 

Lo spironolattone è efficace anche contro la seborrea?

Lo spironolattone compete con l’androstandiolo, ormone direttamente coinvolto nella produzione di sebo. Grazie a questa funzione, lo spironolattone è consigliato nei casi in cui si assista a una produzione eccessiva di sebo in soluzione idro-alcolica allo 0.5-1%.

 

Quali sono gli effetti collaterali del composto?

Come già indicato, lo spironolattone può essere assunto per via sistemica esclusivamente dalle donne. Per evitare eventuali effetti indesiderati, è opportuno che l’assunzione avvenga tra il sedicesimo e il venticinquesimo giorno del ciclo e che sia associata a un estroprogestico.

Possibili effetti indesiderati nella donna sono poliuria, ipotensione e polidipsia.

In caso di applicazione topica, l’unico effetto collaterale riscontrato in rari casi è una lieve irritazione a carico della cute. Il farmaco è ben assorbito dalla pelle ma non interviene a livello sistemico.

Un ulteriore effetto indesiderato è il cattivo odore sulfureo che lo caratterizza, spesso mal tollerato dai pazienti. Tale fenomeno è causato dall’idrolisi del gruppo tioacetico che avviene con l’umidità ambientale. Quando lo spironolattone è formulato sotto forma di crema o di soluzione, l’odore dell’acido tiacetico si libera.

Un’alternativa allo spironolattone è il canrenoato di potassio, che non presenta un odore sgradevole. Tuttavia, si tratta di una molecola più costosa e difficile da reperire.