Notizie da San Diego: Histogen, noto per le medicine rigenerative, ha annunciato la sperimentazione di…

Attualmente, i trattamenti offerti ai pazienti afflitti da calvizie includono l’assunzione di farmaci ormonali e la chirurgia di trapianto di capelli realizzabile con due tecniche principali: la tecnica Strip, o FUT (Follicular Unit Transplantation) e la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction), la più innovativa, che consiste nell’estrazione delle unità follicolari direttamente dallo scalpo.
Le frontiere del trapianto di capelli sono in continua evoluzione e gli scienziati eseguono continue ricerche e studi, con lo scopo di trovare soluzioni valide a questo inestetismo che colpisce la quasi totalità degli uomini in tutto mondo intaccando non solo la dimensione estetica del paziente, ma anche e soprattutto quella psicologica, condizionandone la vita quotidiana, sociale e lavorativa.
La crioconservazione e la clonazione dei capelli rappresentano gli ambiti su cui si concentrano gli esperti.
Le cellule della papilla dermica
Ogni follicolo pilifero attraversa fasi di crescita, di riposo e di caduta, cui segue una nuova crescita. Questo ciclo di vita è controllato e favorito da un gruppo specifico di cellule staminali, chiamate cellule della papilla dermica (in inglese dermal papilla cells).
Il numero di queste cellule determina il diametro del fusto. Se il fusto presenta un diametro robusto, si parla di capello terminale. In caso di anomalie, a ogni ciclo di crescita, il numero delle cellule della papilla dermica si riduce e, di conseguenza, il diametro del capello diventa sempre più ridotto. Si utilizza il termine capello vellus.
Il principio base del processo di clonazione
Il principio alla base della clonazione è che le papille dermiche sane possano essere estratte dalle aree in cui non si verifica la caduta, per poi essere moltiplicate, cioè clonate, tramite particolari metodi di coltura, con lo scopo di ottenere nuove cellule che possono essere inserite nelle zone calve. Queste cellule sono adibite alla produzione di nuovi capelli.
Si tratta di una tecnica tutt’ora in fase sperimentale non ufficialmente riconosciuta e approvata dal mondo medico ma che sembra possa rappresentare la nuova frontiera della hair restoration.
Le ultime ricerche nell’ambito della clonazione
Recentemente, alcune aziende di ricerca specializzate nello sviluppo di trattamenti medici contro la calvizie, stanno sviluppando un interessante progetto. Di seguito una breve descrizione del suo funzionamento.
Il chirurgo specializzato nel trapianto di capelli preleva, con l’ausilio di un punch, circa 50 unità follicolari con anestesia locale. Tali estrazioni non saranno visibili poiché le aree interessate saranno coperte dai capelli circostanti e non sarà necessario alcun periodo di convalescenza per il paziente, che potrà tornare immediatamente alla propria vita di tutti i giorni.
Queste unità follicolari sono criopreservate fino al momento in cui si rivelano necessarie.
Cos’è la criopreservazione
Lacriopreservazione, o crioconservazione, è una tecnica di laboratorio con cui i tessuti o le cellule sono conservati a temperature molto basse (generalmente intorno a -196 °C, cioè la temperatura a cui bolle l’azoto liquido).
Quando si rivela necessario, alcune delle cellule sono prelevate dalla riserva e lavorate con lo scopo di isolare le cellule responsabili della produzione del capello.
Tali cellule, dopo essere cresciute e sviluppate in laboratori specifici, saranno in grado di dividersi e di moltiplicarsi nel giro di un paio di settimane, per poi essere riportare alla clinica e iniettate nelle zone glabre del cuoio capelluto del paziente.
A livello teorico, saranno quindi in grado di “ringiovanire” e rinforzare i vellus, favorendo lo sviluppo del diametro dei fusti miniaturizzati.
In futuro, l’obiettivo sarà quello di creare dei veri e propri follicoli piliferi attraverso un processo di neogenesi follicolare.
I prossimi step della ricerca
Il settore delle cellule staminali e della clonazione ha già fatto passi da gigante negli ultimi decenni.
Sono già state sviluppate tecniche sicure ed efficaci per la rimozione delle unità follicolari dallo scalpo e la criopreservazione dei follicoli e delle cellule. Gli scienziati riescono anche a selezionare le cellule necessarie dal follicolo e a iniettarle nuovamente nel cuoio capelluto. Si dispone anche di strumentazioni sofisticate per misurare lo spessore dei capelli e la loro densità.
Vi sono, tuttavia, ancora molti punti da comprendere appieno e sviluppare in futuro: il sistema migliore per permettere un’espansione e una crescita delle cellule in coltura e il meccanismo con cui reimpiantare le cellule ringiovanite in modo che il follicolo ne risulti rigenerato sono solo alcuni dei punti cruciali su cui gli studiosi devono concentrarsi per poter affermare di disporre di una soluzione efficace alla calvizie.
Il trapianto di capelli in Turchia come unica soluzione ad oggi
Siamo nel 2022 e ancora non ci sono garanzie per la clonazione e la crioconservazione dei capelli. Queste tecniche sicuramente potranno essere utilizzabili in larga scala nel prossimo futuro ma ad oggi non abbiamo ancora modo di poterne usufruire. La soluzione migliore rimane sempre il trapianto di capelli in Turchia con tecnica FUE eseguito dai migliori chirurghi al mondo. Ricordate che l’area donatrice non è infinita. Dobbiamo necessariamente gestirla in maniera ottimale per poter garantire sempre il massimo della copertura minimizzando le estrazioni ed evitando il fenomeno dell’over harvesting.